Agordo

GRUPPO DI AGORDO
Data Costituzione: 1930
Forza del gruppo al 31/12/2013: Alpini 211 – Aggregati 46
Forza del gruppo al 31/12/2014: Alpini 206 – Aggregati 45
Forza del gruppo al 31/12/2015: Alpini 211 – Aggregati 43 
Forza del gruppo al 31/12/2016: Alpini 207 – Aggregati 38
Forza del gruppo al 31/12/2017: Alpini 206 – Aggregati 38
Forza del gruppo al 31/12/2018: Alpini 207 – Aggregati 38
Forza del gruppo al 31/12/2019: Alpini 207 – Aggregati 38
Forza del gruppo al 31/12/2020: Alpini 202 – Aggregati 44
Forza del gruppo al 31/12/2021: Alpini 196 – Aggregati 42
Forza del gruppo al 31/12/2022: Alpini 194 – Aggregati 40
Forza del gruppo al 31/12/2023: Alpini 195 – Aggregati 39

Capogruppo in carica
Da Prà Giovanni


Notizie storiche dal Gruppo
Agordo, cittadina alpina, capoluogo di vallata ha sempre avuto ampia considerazione per il Corpo degli Alpini fin dagli albori della sua costituzione. Emerge infatti che la Giunta Comunale di Agordo desiderava la presenza stabile in città di un contin­gente di militari, possibilmente alpini, come risulta dalla lettera del 17 giugno 1873 inviata al Ministero della Guerra. Queste le premesse per la costruzione della caserma di Agordo “22 marzo 1848’ ed è sintomatica la data della richiesta, considerato che il Corpo venne costituito nel 1872.

Per quanto riguarda l’adesione all’Associazione Nazionale Alpini, riportiamo quanto abbiamo potuto ricavare dalla consultazione del giornale “L’Alpino” di quegli anni, mancando una precisa documentazione d’archivio.

Dal giornale del 20 gennaio 1923 risulta che il Consiglio direttivo nazionale ha riconosciuto il Gruppo di Agordo, del quale dopo non si trova alcuna traccia, solo la menzione che si vorrebbe costituire in Sezione.

Ma sul giornale del 17 agosto 1930 appare la notizia che in un raduno a Forcella Fontananegra venne benedetto il gagliardetto della Sezione e la sera dello stesso giorno in Agordo si celebrò l’inaugurazione ufficiale, presente il presidente nazionale Angelo Manaresi.

E “L’Alpino” del 4 marzo 1937 riporta semplicemente che il Gruppo di Agordo è capeggiato da Fiore Savio, il che vuol dire che non c’era più la Sezione.

Più avanti, 25 giugno 1939, si ha notizia che a Rivamonte è stato inaugurato il Plotone Val Imperina con benedizione del gagliardetto, madrina Giacomina Gnech figlia del capo Plotone Felice, presente il dott. Gigi Lise “Comandante la Compagnia Agordina”.

Il Gruppo di Agordo o Sezione Val Cordevole o Compagnia Agordina, così denominati a seconda dei periodi, comprendeva gli alpini in congedo di tutta la vallata, a dimostrazione che non aveva alcuna velleità campanilistica. E la dimostrazione fotografica si ebbe nel 1931, quando per l’adunata nazionale di Genova – città sede anche di quella 2001, dopo 70 anni – gli agordini portarono un enorme cappello alpino che venne sistemato addirittura in Corso Italia.

Anche attualmente è punto di riferimento dei Comuni di Agordo, Taibon e Rivamonte.

Come si vede in questa ricostruzione storica, abbiamo molti chiari e scuri, con nomi che ricorrono, come il nobile de’ Manzoni maggiore degli Alpini, il socio fondatore Milano Savio, il dott. Gigi Lise, il già menzionato Fiore Savio, medaglia d’argento. Resta comunque un fatto ben certo, che ci fu sempre molta vitalità associativa.

Nell’immediato dopoguerra venne eletto a capo il dott. Fausto Guadagnini, ma l’organizzazione, per cause diverse, lasciava a desiderare e venne nominato commissario il rag. Bruno Zanetti che rimase poi a capo regolarmente per diversi anni, diventando successivamente presidente di Sezione ed apprezzato e stimato consigliere nazionale A.N.A. Le redini di “comando” passarono poi al popolare e carissimo “Monte Bianco”, cioè Paolo Case che diresse il Gruppo per 19 anni (fino alla morte), sempre coadiuvato come segretario dal figlio Berto Case.

Gli successe nel 1979 il perito minerario Antonio Benvegnù che con passione rimase capogruppo per 18 anni realizzando le seguenti iniziative:
• 1979, l’A.N.A. locale e la Sezione danno il patrocinio per il restauro e la pulitura degli affreschi del De Min nella chiesa arcidiaconale di Agordo, a opera del pittore Tiozzo di Venezia;
• nello stesso anno il Gruppo cura il restauro del Cristo di Pianezze (sulla strada per Voltago) che andava in rovina;
• ancora in quel periodo gli Alpini donano uno scaldavivande al reparto lungode­genti del locale Ospedale Civile;
• ma la realizzazione principale, portata a termine nel 1984 con il lavoro di alcuni volonterosi e capaci soci, è stata la “Casa dell’Accoglienza”, cioè la casa di soggiorno estivo per nuclei familiari con handicappati ricavata da una dismessa scuoletta elementare di Listolade (Taibon): l’opera rientrava nella nuova “politica’ della nostra Associazione e precisamente di fare qualcosa di utile per la società, specie per quelli che soffrono e che meno hanno avuto dalla natura.

La casa è tutt’oggi in funzione e il Gruppo Alpini si adopera per mantenerla agibile e decorosa per le famiglie iscritte all’A.N.F.F.A.S. che ogni estate vi soggiornano.

Dopo anni di trattative, il Gruppo Agordo è riuscito ad avere anche una propria sede, sistemata in una stanza della caserma degli Alpini, purtroppo dismessa nel 1995.

Il Gruppo ha celebrato degnamente il 50° di costituzione nel 1981, con una solenne cerimonia e con l’intitolazione del “Viale degli Alpini” lungo il Broi (la piazza principale).

Un notevole e ambizioso intervento portato a termine dal Gruppo è stato il restauro conservativo della chiesetta settecentesca di Paluch in Comune di Rivamonte. Le opere, dirette dal perito edile Alessandro Savio, sono state eseguite esclusivamente a “piodech” con oltre novecento ore di lavoro, iniziate nella primavera del 1993 ed ultimate con una cerimonia di inaugurazione e benedizione il 30 luglio 1995.

Gli anni ‘90 hanno segnato una svolta nel Gruppo di Agordo con la costituzione del Nucleo di Protezione Civile seguendo l’impulso di disponibilità per le iniziative di volontariato che sembrano essere quasi le uniche che sorvegliano il territorio a livello di tutela ambientale e che avvicinano i giovani alla nostra Associazione.
I volontari del Gruppo di P.C. hanno operato nelle alluvioni del Piemonte e Versilia, e partecipato a diverse esercitazioni in ambito sezionale e locale.

Nel 1997 è stato eletto Capogruppo Alessandro Savio di Taibon Agordino, consigliere del Gruppo dal 1985 e consigliere di Sezione per il triennio 96-98. Gli obiettivi principali ai quali è stato rivolto l’impegno del sodalizio di questi quattro anni sono:
• il potenziamento e la pianificazione del Nucleo di Protezione Civile, effettuan­do diversi interventi: in Umbria per il terremoto del 1997, in Francia nella primavera del 2000, in seguito alle alluvioni ed uragani che hanno colpito duramente quel paese d’oltralpe; interventi a livello locale e varie esercitazioni con il Coordinamento Volontari Protezione Civile Agordino composto dal Gruppo Alpini Agordo, Vigili del Fuoco, Radioamatori, Volontari ambulanze e Soccorso Alpino;
• la costituzione di un nucleo di antincendio boschivo nel novembre 1999, partecipando ai relativi corsi di aggiornamento;
• le iniziative a scopo benefico e sociale con raccolta di fondi a favore di associa­zioni umanitarie;
• la collaborazione con i Gruppi vicini, gli Enti locali, in particolare col CAI di Agordo e le Amministrazioni Comunali di Agordo, Taibon e Rivamonte.

Inoltre l’impegno principale è inoltre rivolto alla costruzione della nuova Sede del Gruppo avendo iniziato i lavori nell’ottobre del 2000 con la realizzazione delle fondazioni su terreno messo a disposizione dal Comune di Agordo.
Il progetto è stato redatto dal Capogruppo Alessandro Savio che segue anche la direzione dei lavori, la sede sarà in muratura con una superficie di circa mq. 100 ed ospiterà anche il magazzino della Protezione Civile.