COSTITUZIONE DELLA BRIGATA ALPINA CADORE 1953
- 1963 Vajont/Longarone – Le bandiere del 7° Alpini e del 6° Artiglieria da montagna sono insignite di medaglia d’oro al Valore Civile;
- 1966 Alluvione/Soccorso alle popolazioni bellunesi – E’ insignita di Medaglia di Benemerenza al Valor Civile;
- 1985 Val di Stava (TN);
- 1991 Bellunese e Puglia – Servizio d’ordine pubblico in concomitanza della guerra del Golfo;
- 1991 assistenza a profughi albanesi;
- 1992 assistenza a rifugiati croati e bosniaci;
- 1992 Lamosano/Alpago (BL) – Protezione pubblica, minaccia frana di Lamosano;
- 1992 / 1993 Operazione “Vespri Siciliani”/Sicilia.
SCIOGLIMENTO DELLA BRIGATA 1997
31 gennaio 1997
Dopo una solenne cerimonia tenutasi il 10 gennaio 1997 in Piazza dei Martiri a Belluno, il 31 gennaio viene sancito ufficialmente lo scioglimento della Brigata Alpina “Cadore” e contestualmente del suo Rep. Comando, del Btg. Logistico e del 12º Alpini. Rimangono in vita il 7º Alpini e il 16º “Belluno”, che passano alle dipendenze della Brigata Alpina “Julia”.
I RADUNI DELLA DISCIOLTA BRIGATA CADORE
1° RADUNO 1999
18-19 settembre 1999
- La mostra fotografica e di cimeli militari ricavata nel palazzo della Provincia;
- La mostra filatelica con annulli e cartoline con motivi alpini al Centro Giovanni XXIII;
- L’annullo postale speciale con trittico di cartoline;
- Il conio di una medaglia ricordo con un verso il rifugio del Visentin;
- La pubblicazione con la storia della Divisione Alpina Punteria;
- L’allestimento con cucine da campo dei nostri Gruppi di due posti ristoro con relativi capannoni e mensa: in Piazza Duomo con cucine trasportabili dei vigili del fuoco e al Parco Bologna;
- Il concerto di quattro cori al Palazzetto dello Sport.
2° RADUNO 2004
4-6 giugno 2004
Il primo Raduno della Cadore era terminato con l’impegno, anche se non scritto, che bisognava rifarlo e non a caso, nel 1999, era stato chiamato “Primo” e quindi il desiderio non si era mai sopito. Il rinnovo del direttivo e gli impegni sopraggiunti (la cerimonia dell’80° della Sezione, la trasferta in nave a Catania, la cerimonia per il premio fedeltà alla montagna (per la terza volta assegnato alla nostra sezione) avevano procrastinato un successivo incontro. Il comitato si è rimesso in moto e alla fine il presidente Arrigo Cadore ha potuto constatare: “Quanto abbiamo lavorato: ma ne è valsa la pena”.
Dopo gli onori al Labaro Nazionale della nostra Associazione ed al rappresentante del Governo, il sottosegretario on. Brancher, partiva la sfilata aperta dalla Fanfara della Brigata Alpina “Julia” seguita da un reparto in armi del 7° Reggimento Alpini al Comando del Col. Maggian.
3° RADUNO 2009
28-30 agosto 2009
Anche se il tempo di sabato 29 agosto non è stato clemente, in questi tre giorni, da venerdì 28 a domenica 30 agosto, a Belluno è stata grande festa. Festa per tutti coloro che hanno voluto partecipare a questo terzo incontro in ricordo della disciolta Brigata Cadore. Grande quindi la soddisfazione per gli organizzatori a ripagamento del grosso sforzo organizzativo.
“Sono arrivati da tutta Italia per rendere omaggio alla Brigata Cadore. 15 mila tra alpini e gente comune hanno riempito ieri le vie e le piazze della città, per il terzo raduno della Brigata sciolta nel 1997 dopo oltre 40 anni di onorato servizio.
La giornata è iniziata allo stadio, dove fin dalle prime ore del mattino hanno iniziato a radunarsi migliaia di penne nere, pronte a sfilare in corteo fino alla piazza principale della città. Il lungo serpentone è stato aperto dalla fanfara Julia, che ha dettato i tempi di marcia. Subito dietro gli alpini in armi del Settimo, le autorità, i gonfaloni dei Comuni, della Provincia di Belluno, le associazioni d’arma, la fanfara Cadore, il labaro nazionale e i numerosi vessilli.
In ogni angolo della città una folla di gente ha applaudito gli alpini al loro passaggio, sventolando il tricolore in festa. L’arrivo in piazza dei Martiri è stato un tripudio: il liston era gremito di famiglie, bambini, alpini che hanno prestato servizio in altre Brigate, tutti stretti in un unico, intenso ed emozionante abbraccio collettivo con i protagonisti della sfilata.
La Brigata Cadore è stata accolta con un calore e un affetto che testimoniano quanto la sua presenza fosse radicata nel territorio bellunese. Dal palco delle autorità l’hanno salutata il sindaco Prade e molti rappresentanti del consiglio comunale, il presidente della Provincia Gianpaolo Bottacin, l’assessore regionale Elena Donazzan, il prefetto Provvidenza Raimondo, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Carlo Giovanardi, il vice sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, la cui mamma viveva a Belluno, e i massimi esponenti delle autorità militari cittadine.
In prima fila il presidente dell’Ana Corrado Perona, il suo predecessore Giuseppe Parazzini e il presidente della sezione di Belluno Arrigo Cadore, emozionato ma felice di vedere i “suoi” alpini prendersi tutti gli onori che spettano loro. Sul palco c’erano anche il comandante della Brigata Julia, Generale Rossi, e il Comandante del Settimo Majoli. Accanto, la tribuna riservata ai sindaci degli altri comuni della provincia, che hanno risposto in massa all’appello e hanno tributato il loro saluto al corteo.
Hanno sfilato anche quattro muli, magnifici, umili e generosi amici degli alpini che tanto hanno dato, sia in tempo di pace che di guerra, agli alpini.
Al termine della sfilata la compagnia formazione del Settimo alpini, tra cui figurano molte presenze femminili, ha reso onore al labaro dell’Associazione nazionale alpini, ai gonfaloni di Comune e Provincia e all’esponente del Governo Giovanardi. Quindi la folla si è diretta in massa alla caserma Fantuzzi, dove era stata allestita la mensa, e dove fin da mezzogiorno si è formata una lunga fila di persone in attesa di mangiare il tradizioonale rancio alpino. Nel frattempo tutti visitavano le mostre su Arturo Andreoletti, sull’Abruzzo e sulla compagnia Genio Pionieri, ricordando quando in quella piazza d’armi si marciava compatti e si salutavano gli ufficiali. Nostalgia, sì, ma anche tanta allegria, come solo gli alpini sanno portare ovunque si incontrano. L’appuntamento è tra 5 anni per il 4º raduno della Brigata Cadore, cui i “veci” alpini risponderanno presente, come hanno fatto quest’anno.” (Alessia Forzin da Il Gazzettino del 31 agosto 2009).
Maggiori info sono presenti nel sito www.belluno.ana.it (sito non responsive, non ottimizzato per smartphone) alla specifica pagina sotto linkabile.
4° RADUNO 2013
20-22 settembre 2013
Il Presidente Angelo Dal Borgo a supporto dell’evento.
“Sono passati ormai quattordici anni da quando iniziò la bella e impegnativa avventura dei raduni periodici di coloro i quali prestarono il servizio militare nei reparti della Brigata Alpina “Cadore”.
L’avventura continua con lo stesso spirito di chi ne ebbe la felice intuizione e la “inventò”, in primis il compianto Mario Dell’Eva che nel frattempo, con altri cari nostri amici, è “andato avanti”.
La nostra Sezione mantiene fermo l’impegno a continuare sulla strada ormai positivamente tracciata dai precedenti tre raduni il cui bilancio è sempre stato soddisfacente e gratificante a fronte di uno sforzo organizzativo alquanto complesso e gravoso.
Il quarto raduno, nel rispetto della cadenza quinquennale, si sarebbe dovuto tenere nel 2014, ma si è ritenuto di anticiparne l’effettuazione in considerazione di tre importanti anniversari che stanno caratterizzando lo svolgersi del presente anno:
– prima di tutto sta il fatto che nel 2013 ricorrono i 60 anni dalla costituzione della Brigata Cadore che vide la luce il 1° luglio 1953;
– sempre quest’anno ricordiamo con molteplici eventi il 70° anniversario della tragica ritirata di Russia che, solo per rimanere nella nostra famiglia alpina, causò migliaia di lutti nelle file delle Divisioni “Julia”, “Tridentina” e “Cuneense”;
– infine il prossimo 9 ottobre sarà ricordato il mezzo secolo da quando avvenne il disastro del Vajont nel quale perirono tante penne nere, mentre altre parteciparono all’opera di soccorso sia tra i volontari che inquadrate nel 4° Corpo d’armata alpino, specificatamente proprio nella “Cadore”.
Nelle pagine interne di questo supplemento a “In marcia” – anche il nostro trimestrale celebra nel 2013 un anniversario, il decimo della fondazione – il lettore troverà tutte le notizie utili per partecipare al raduno di settembre nella speranza che ciò avvenga in forma massiccia ed entusiasta.
Ancora una volta saremo tutti impegnati affinché l’evento radunistico possa essere un momento di festa, di amicizia e solidarietàper noi e di condivisione di tali sentimenti da parte della città che ci ospiterà.
E sarà anche un modo per ribadire ulteriormente che la “Cadore” non è morta in quel freddo gennaio del 1997, ma vive ancora nei nostri cuori e rimane un punto fermo nella storia di queste vallate che per 44 anni accolsero i suoi reparti nelle diverse caserme dislocate sul territorio.
Grazie di cuore a chi ha collaborato per la migliore riuscita della manifestazione ed un caloroso augurio di “Buon Raduno” ed un amichevole abbraccio a tutti coloro i quali arriveranno a Belluno in quelle giornate.”
Maggiori info sono presenti nel sito www.belluno.ana.it (sito non responsive, non ottimizzato per smartphone) alla specifica pagina sotto linkabile.
5° RADUNO 2017
2-4 giugno 2017
All’Adunata Nazionale di Reggio Emilia del 1997 la Sezione di Belluno si presentò con uno striscione che recitava così: «Hanno cancellato la Brigata Cadore, lo spirito alpino mai!». E così fu.
Due anni dopo, sotto la presidenza di Franco Patriarca, quello spirito alpino, auspice anche Mario Dell’Eva, “inventò” il raduno arrivato alla quinta edizione. Sono passati diciotto anni da allora ed è sempre stato, ogni volta, un crescendo di emozioni, come scrisse lo stesso Dell’Eva.
In quello striscione c’era una verità poi più volte confermata dai fatti. Lo spirito alpino delle penne nere bellunesi, infatti, non ha conosciuto sosta nemmeno in occasione di alluvioni e terremoti che hanno scosso varie regioni italiane dove i nostri volontari della Protezione civile si sono distinti per professionalità e spirito di servizio.
Accanto a tutto ciò, dal 1999, la nostra Sezione ha sempre cercato di profondere il meglio di se stessa e della sua organizzazione per accogliere degnamente i radunisti e presentare loro il lato più bello della città di Belluno imbandierata per l’occasione.
6° RADUNO 2022
17-19 giugno 2022
La Sezione di Belluno, presieduta da Lino De Pra, ha approntato un ricco programma di eventi che si terranno dal 17 al 19 giugno 2022.
Celebrando anche il 25° anniversario di cessazione della Brigata, la città di Belluno ospiterà il 6°Raduno di chi prestò servizio militare nella “Cadore”, nata nel 1953 e disciolta nel 1997.
Maggiori info sono presenti nel sito www.belluno.ana.it (sito non responsive, non ottimizzato per smartphone) alla specifica pagina sotto linkabile.