M.O. Carlo Calbo

M.O. Carlo Calbo

Calbo Carlo Luigi, nato nel 1898 a Belluno. Tenente colonnello, 2° rgt. Artiglieria alpina, div. “Tridentina”.

    “Comandante l’artiglieria di una colonna in ripiegamento in lungo periodo di contingenze eccezionalmente avverse, sempre si imponeva all’ammirazione di capi e gregari, per il suo incomparabile valore. Dopo aver solidamente contribuito, col magistrale impegno delle sue batterie, all’esito vittorioso di ben undici battaglie combattute nel gelo torturante della steppa, di fronte a situazione ormai tragica, conscio dell’alta responsabilità di un comandante che non ha limiti alla sua missione, quando le batterie divennero inerti per forza di eventi, egli fece di artiglieri, alpini, e li portò all’assalto con la fede e la ferma volontà di vincere che mai in lui erano venute meno. Mortalmente colpito da pallottola nemica sulle posizioni ormai conquistate, serenamente come era vissuto, donava alla Patria la sua vita luminosa di eroe. – Medio Don (Russia), 17-26 gennaio 1943”.

Altre decorazioni: Cr.g. al V.M. (Medio Piave, ott.-nov. 1918); magg. per m.g. (Fronte greco-albanese, 1940).
 
Non ancora diciottenne si arruolò volontario nella prima guerra mondiale nel 2° rgt. art. da mont., passando poi al 3° con la nomina a sottoten. Distintosi sul Piave, lasciò l’Italia nel 1919 per l’Anatolia col Corpo di spedizione del Mediterraneo Orientale; rimpatriato venne collocato in congedo nel giugno 1920 col grado di ten. Nominato ten. in s.p.e. nel 1921 riprese servizio nel 3° da mont. Per ritornare al 2° con la promozione a capit. nel 1932. Fu poi in Spagna col 1° alp. e promosso magg. dal 1° genn. 1940, partecipò nel giugno dello stesso anno alle operazioni di guerra svoltesi al fronte alpino occidentale col gr. “Vicenza”. Combattè poi dal nov. 1940 all’aprile 1941 sul fronte greco-albanese e rimpatriato fu promosso ten. col. dal 1° genn. 1942.  Otto mesi dopo partiva per la Russia.