Castellavazzo

GRUPPO DI CASTELLAVAZZO
Data Costituzione: 1964
Forza del gruppo al 31/12/2013: Alpini 81 – Aggregati 14
Forza del gruppo al 31/12/2014: Alpini 80 – Aggregati 16
Forza del gruppo al 31/12/2015: Alpini 80 – Aggregati 18
Forza del gruppo al 31/12/2016: Alpini 78 – Aggregati 19
Forza del gruppo al 31/12/2017: Alpini 78 – Aggregati 18
Forza del gruppo al 31/12/2018: Alpini 79 – Aggregati 17
Forza del gruppo al 31/12/2019: Alpini 85 – Aggregati 17
Forza del gruppo al 31/12/2020: Alpini 84 – Aggregati 17
Forza del gruppo al 31/12/2021: Alpini 83 – Aggregati 18
Forza del gruppo al 31/12/2022: Alpini 82 – Aggregati 18
Forza del gruppo al 31/12/2023: Alpini 85 – Aggregati 17


Capogruppo in carica
Mazzucco Gianfranco – Viale Vittime del Vajont n. 5 32010 Castellavazzo

Notizie storiche dal Gruppo
Il Gruppo Alpini di Castellavazzo nasce il 24 gennaio 1964 con la nomina di Osvaldo Uberti a Capo Gruppo. I numerosi iscritti in precedenza militavano nel Gruppo di Longarone e operarono in modo encomiabile dopo la catastrofe del Vajont (9 ottobre 1963). Una targa dell’A.N.A. in segno di riconoscen­za venne consegnata con la scritta “Vi chiamò il dovere, trovaste l’orrore, vi sostenne l’amore”.

Nel 1984, nel ventesimo della fondazione, venne nominato Capo Gruppo Giuseppe Zoldan reduce di Russia. Nel 1995 gli succede Carlo Alberti.

Nel gennaio 1994 fu ricostruito in località Crosta l’antico capitello in onore di S. Antonio, demolito anni prima per far posto alla viabilità. Determinante fu l’apporto dell’alpino Costante Olivier che con grande maestria ha saputo mettere in piedi il prezioso simbolo. Va ricordata inoltre l’erezione della croce sullo Spiz de Mezzodì per la “Pace nel mondo”.

Nel 1999 il Gruppo ha festeggiato il 35° anno di fondazione con una mostra fotografica nel Centro regionale di Protezione Civile di Castellavazzo, dal titolo “Soci fondatori e attività del Gruppo”.

Significativo l’ultimo pannello della mostra: sono presentati i progetti di due opere che certamente verranno realizzate, la prima una lapide per i caduti della prima Guerra Mondiale e la seconda il monumento allo scalpellino simbolo di Castellavazzo, “paese della pietra”.

Altri impegni non meno importanti: la cooperazione con gli amici di Ospitale per la festa della montagna in Val Bona e numerose gite sociali con grande partecipazione. I soci sono sempre presenti e generosi per varie sottoscrizioni e in special modo nella lotta contro i tumori. In altre iniziative si affiancano agli alpini di Longarone. Fanno parte numerosi anche della squadra di protezione civile del comune di Castellavazzo.

Dal 27 settembre 2009 alla guida del Gruppo alpini di Castellavazzo è stato eletto Mazzucco Gianfranco che, affiancato dal vice-capogruppo Vazza Luigi e dal segretario Olivier Thomas, portano avanti lo stesso, coadiuvati da un direttivo capace e disponibile.

I soci, partecipano abbastanza numerosi alle varie iniziative, che in questi anni sono state proposte, come la benedizione del Capitello di S. Antonio Abate a Crosta, che ha luogo la domenica successiva il 17 di gennaio di ogni anno, l’annuale Festa della Montagna, la pulizia dei Monumenti durante i mesi estivi e altre. Inoltre il 1° maggio di ogni anno, il Gruppo si ritrova al Capitello di S. Antonio nei pressi di Pian da Costa , sopra Podenzoi dove il parroco di Castellavazzo celebra la S. Messa a ricordo dei soci “andati avanti”.

Il Gruppo ha assemblato e posizionato un pennone per l’alzabandiera nei pressi del Monumento ai Caduti di Castellavazzo. Tale manufatto è stato inaugurato il 4 novembre 2011 con una cerimonia molto partecipata dai soci e dalla popolazione. L’evento si è concluso con il primo alzabandiera fatto a quattro mani dal più anziano Alpino del Gruppo, Sacchet Ugo classe 1922, e dal più giovane, Bratti Manuel classe 1991, che ha svolto la mininaja.

Con l’Assemblea del 10 dicembre 2011 si è concluso il triennio del direttivo che, con l’unica variante del vice-capogruppo Olivier Ivan subentrato al dimissionario, a malincuore causa impegni con la Protezione Civile, Vazza Luigi.

Il Gruppo mantiene ottimi rapporti di collaborazione reciproca con i vicini Gruppi di Longarone e Ospitale di Cadore.